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Creme dopo sole, a cosa serve e come si usa

Crema dopo sole

Primo caldo, o caldo di piena estate, giornate di pieno sole, odore delle prime giornate di mare o di bellissime e lunghissime passeggiate in campagna o in montagna, e voglia di stendersi ore al sole per abbronzarsi e godersi gli splendidi raggi mancati per tutto l’inverno.

Ma dopo essersi esposti per molto tempo, oltre alla protezione solare che va applicata prima dell’esposizione, ed è molto importante, è opportuno utilizzare un prodotto doposole.

Scopriamo insieme perché utilizzarlo, come usarlo alla perfezione e come scegliere il prodotto perfetto per noi.

A cosa serve la crema doposole

Nonostante siano ancora in molti a sottovalutarne l’importanza ed i benefici, l’applicazione delle creme doposole dovrebbe essere una sana abitudine, immancabile nella beauty routine estiva, fondamentale per restituire alla pelle la giusta freschezza, morbidezza ed idratazione dopo l’esposizione al sole.

I dopo sole, sono dei prodotti che vengono utilizzati proprio dopo l’esposizione solare, per alleviare i rossori, oppure per limitare gli effetti della conseguente disidratazione, ricostituendo la barriera idrolipidica. Questi sono dei prodotti ad azione nutriente e lenitiva, disponibili in diverse formulazioni, crema, latte o spray, da applicare sulla pelle dopo essersi esposti a lungo ai raggi solari.

Il sole è fonte di numerosi benefici per la pelle, ma allo stesso tempo è causa spesso di disidratazione, dunque, dopo ogni esposizione è molto importate reidratare la cute con un efficace prodotto doposole, in grado di nutrire, decongestionare, rinfrescare e lenire la pelle arrossata. In crema, latte o spray, il doposole non deve mai mancare nel beauty case estivo, e deve essere applicato su tutto il corpo. Subito dopo una giornata in spiaggia, in piscina o dopo una lunga passeggiata all’aria aperta, infatti, la cute necessita di trattamenti mirati, in quanto viene stressata dal calore e dalle reazioni indotte dai raggi ultravioletti.

L’utilizzo di questi prodotti doposole, inoltre, permette di conservare quella che è la “compattezza” della pelle e ripristinare il film idrolipidico. Evita la secchezza della pelle e quindi una screpolatura prematura e mette a freno il procedimento di invecchiamento della pelle.

Sicuramente l’utilizzo della crema dopo sole è importantissimo, poiché questi ultimi nascono proprio dalla necessità di apportare sollievo dopo l’esposizione diretta ai raggi del sole più o meno prolungata e limitare gli effetti indesiderati.

Oltre al beneficio immediato del doposole, segue un’azione “nel lungo termine”, ossia prima che gli effetti delle radiazioni UV impattino in profondità sul DNA cellulare, provocando un’accelerazione dell’invecchiamento cutaneo. Oltre ai benefici a livello salutare, un prodotto dopo sole, permette di prolungare l’effetto dell’abbronzatura, rendendola uniforme ed intensa.

Come si usano le creme dopo sole

“Ma il doposole va utilizzato solo dopo le scottature?” Assolutamente no, il doposole dovrebbe rappresentare semplicemente una buona abitudine da applicare dopo l’esposizione al sole, non necessariamente quindi solo dopo profonde scottature o gravi irritazioni. Alcuni pensano che le creme doposole sono un passaggio beauty superfluo, non necessario quindi dopo l’esposizione al sole, ma in realtà non è così poiché sono importantissime per diverse funzioni.

Questi prodotti, che possono essere creme, olii o spray, si applicano sul viso, sul corpo, con un leggero massaggio circolare, dopo essersi lavati attentamente rimuovendo ogni residuo di sale, cloro e crema solare, prelevando una quantità giusta per il corpo, o in caso di spray, spruzzarne quanto basta, senza mai però abbondare.

Stessa procedura può essere seguita anche per il viso, utilizzando il prodotto come una maschera per poi rimuoverlo, dopo una decina di minuti con un batuffolo di cotone inumidito. In caso di forti rossori, o per un’azione più profonda, la crema doposole può essere applicata sia dopo la doccia e sia prima di andare a dormire, quindi per ben due volte al giorno.

Solitamente se si sceglie di utilizzarlo una sola volta al giorno, si consiglia di metterlo proprio prima di andare a letto, in quanto le ore notturne sono quelle in cui si può preservare al meglio l’abbronzatura, aumentandone la durata e riparando gli eventuali danni di un’eccessiva esposizione, e proseguire sempre massaggiando delicatamente con movimenti circolari fino al completo assorbimento, ma sempre in modo delicato per evitare, se si hanno forti scottature, di non stressare troppo la pelle.

Non necessariamente questi prodotti devono essere utilizzati dopo una giornata al mare, ma possono anche essere utilizzate dopo una giornata in montagna, in piscina, o una passeggiata sotto il sole, applicandola con generosità e su tutto il corpo e sul viso, e nessuno vieta di applicarlo anche quando si è ancora in spiaggia e ci si prende una pausa dal sole sotto l’ombrellone. Prima però è importante eliminare i residui della protezione solare con uno detergente delicato.

Dopo, si può procedere con l’applicazione su tutto il corpo, viso compreso. Se si utilizzano dei prodotti a base di gel, si consiglia di riporre il flacone in frigorifero per una maggiore azione rinfrescante.

Il doposole, soprattutto sul viso va applicato con generosità, quasi fosse una maschera, lasciando che la pelle assorba tutto il prodotto di cui ha bisogno per ritrovare morbidezza e ristabilire la giusta idratazione.

Come scegliere la crema dopo sole a seconda del tipo di pelle

Sicuramente la scelta migliore da fare per la propria crema doposole, come d’altronde la propria crema per la beauty routine o qualsiasi altro prodotto di bellezza personale, è certamente quella di prenderne una adatta al tipo di pelle, alle proprie esigenze ed al grado di “danneggiamento” dell’epidermide.

Quindi va scelto un  doposole più adatto a se stessi, che varia a seconda delle caratteristiche della pelle che, se delicata e povera di melanina, piuttosto che scegliere un prodotto qualsiasi, va trattata con una crema più specifica rispetto a quella usata da chi non è intaccato troppo pesantemente dagli effetti collaterali dell’abbronzatura, ma soprattutto adatta al tipo di problema.

Per chi ha una pelle secca, che tende a screpolarsi, è consigliabile scegliere ed orientarsi su una crema con consistenza ricca, corposa ma allo stesso tempo delicata, con una formulazione oleosa ed un’azione particolarmente nutriente. Sono consigliati ingredienti vegetali idratanti e restitutivi, quindi un doposole molto idratante è quello che ci vuole per la pelle secca e arida, che risente molto dell’esposizione al sole e che necessita di essere nutrita in profondità.

In caso di pelle grassa, o di tendenza acneica, invece, è opportuno scegliere dei prodotti leggeri che siano di facile assorbimento, si sconsigliano i prodotti cosmetici a base oleosa o di ingredienti che potrebbero risultare occlusivi, Il doposole per pelle grassa biologico migliore è quello con aloe vera, molto idratante e assolutamente non troppo pesante sulla pelle. Per una pelle mista, è consigliato acquistare di optare per formulazioni molto idratanti e di scegliere ingredienti sebo normalizzanti, per controllare la lucidità della pelle nella cosiddetta zona T. Chi ha una cute estremamente sensibile dovrebbe orientarsi verso prodotti con azione lenitiva e rinfrescante.

In generale, per la scelta della crema doposole, sarebbe perfetto orientarsi sulla scelta di formulazioni naturali, i cui ingredienti siano burri e oli vegetali, che risultano più dermoaffini. Il concetto di dermoaffinità è importantissimo nella scelta di qualsiasi cosmetico. Quando la nostra pelle riconosce la sostanza, ne favorisce la veicolazione e questo migliora di molto la performance dei prodotti.

Importante è la texture

Come per tutti i prodotti, soprattutto quelli solari, anche per il doposole va effettuata una scelta secondo le esigenze della propria tipologia cutanea.

Tra le caratteristiche su cui puntare, vi è prima di tutto la consistenza, infatti, ad esempio, le formule light, a rapido assorbimento, sono indicate in caso di pelli normali o in assenza di particolari problematiche, mentre quelle più dense, come ad esempio i burri e le creme, arricchiti con attivi anti-age, nutrienti ed idratanti, sono invece magnifici per pelli molto provate e secche.

Le texture delicate sono specifiche per pelli sensibili o a tendenza allergica, in quanto contengono ingredienti privi di profumazioni, o particolari gusti magari anche fruttati e parabeni, come le acque termali.

Ci sono creme con texture specifiche per il viso, per contrastare il foto invecchiamento cutaneo. Ideali per la pelle sensibile ed alcune resistenti all’acqua.

Oggi il doposole non è più solo una semplice crema idratante, ma bensì, è un composto di attivi che permettono di conservare più a lungo l’abbronzatura.

Tra gli ingredienti da tenere d’occhio, i precursori di melanina e il betacarotene, presente anche in tanti alimenti amici della tintarella, (carote, verdure a foglia verde scuro, peperoni rossi, broccoli e piselli, solo per citarne alcuni), luteina e licopene.

Sicuramente sconsigliatissimi, sono quei prodotti densi e pastosi che faticheranno anche ad assorbirsi.

I vari tipi di creme dopo sole

Dal tubetto, al barattolo, allo spray, esistono in commercio vari tipi di creme doposole, alcune anche ad un prezzo molto piccolo, lenitivi e calmanti, idratanti, fissanti dell’abbronzatura, nutrienti, rinfrescanti, anti-age.

Ci sono creme specifiche solo per il viso, che contengono una particolare percentuale di sostanze antiossidanti, estratti vegetali e rigeneranti; ci sono poi olii dopo sole per il corpo, che tendono ad avere all’interno sostante idratanti o illuminanti, soprattutto per gli incarnati spenti, oppure gel o latte dopo sole, lenitivo e rinfrescante, o ancora, possiamo trovare in commercio spray termali che fungono da doposole, con effetto rinfrescante e lenitivo, e sono comodi soprattutto se si va di fretta, in quanto tra le caratteristiche su cui puntare per fare la scelta giusta, c’è innanzitutto la consistenza e  non necessitano di alcun massaggio.

Questi prodotti, di solito, hanno l’applicatore multidirezionale che consente di raggiungere spalle e schiena anche da soli. Tra gli acquisti più comuni ci sarà sicuramente la crema, che può fungere oltre che da idratante e lenitiva, ed anche da antirughe, per preservare dall’invecchiamento cutaneo, anche se sicuramente la funzione anti-invecchiamento del doposole può esser potenziata da sieri a base di acido ialuronico o a base di acido lactobionico, ingredienti con una forte azione anti-età.

L’applicazione di questi sieri è consigliata soprattutto sulle zone più segnate del viso, come il contorno occhi oppure ci sono creme con sostanze antinquinamento, rigeneranti e rinfrescanti, ma ad oggi le versioni più apprezzate sono quelle leggere, a rapido assorbimento, ed ovviamente sarebbe bene sceglierle secondo necessità e preferenze.

Quali sono gli ingredienti giusti per una crema dopo sole

Sicuramente, per essere perfetta, la crema dopo sole deve contenere degli ingredienti specifici come: Niacina, Vitamina E, Bisabololo e Allantoina, poiché ognuna di queste sostanze serve per un beneficio, ad esempio, la Niacina, ha la funzione di riparare la struttura dell’epidermide e rafforzare i meccanismi di riparazione della pelle.

La Vitamina E, dalla spiccata azione antiossidante. Bisabololo, serve per ridurre irritazioni e rossori. Allantoina, è preziosa per riparare la pelle. Tra le sostanze vegetali più benefiche troviamo il licopene, l’aloe vera, l’olio di cocco, l’olio di riso, il tè verde e la vite rossa. Contenendo filtri solari minerali, le creme solari bio difficilmente causano allergie.

Tra le componenti dei vari prodotti troviamo soprattutto: il burro di karitè, grazie all’elevato contenuto di vitamina E, A e D, svolge un’efficace azione antiossidante. Inoltre, vengono ad esso attribuite proprietà emollienti, nutrienti e idratanti, che lo rendono un ottimo cosmetico naturale per la cura della pelle. Si ritiene infine che possa contribuire a proteggere la pelle dalle radiazioni solari e che possa essere impiegato come cosmetico per la prevenzione delle rughe e per mantenere la pelle giovane; poi c’è l’aloe vera, che grazie ai suoi principi attivi, svolge un’efficace azione lenitiva, ed antinfiammatorio, preserva l’idratazione cellulare ed inoltre è un valido antiossidante; poi c’è il pantenolo per un effetto emolliente e nutritivo; infine troviamo gli estratti di cetriolo e camomilla che svolgono un’azione rinfrescante sulla pelle arrossata.

Possiamo divertirci anche noi in casa a creare con semplici ricette ed ingredienti naturali la nostra crema doposole, realizzandola così, con le caratteristiche e le profumazioni che più ci piacciono, ad esempio si può creare una piccola ricetta con l’aloe vera seguendo piccole istruzioni: mettere in un recipiente l’aloe vera, con degli oli essenziali e la vitamina

E, poi mescolare ben bene ed aggiungere l’acqua e l’amamelide(piantina dalle proprietà antinfiammatorie), poi bisogna mescolare ancora, e quando il tutto è ben amalgamato si dovrà trasferire in un recipiente spray da 300 ml circa. Dopo l’esposizione al sole si dovrà semplicemente godere di questa chicca appena creata, applicandola sulla pelle del corpo per idratare e rinfrescare.

Questa è una semplice ricetta con l’aloe vera, ma se ne possono realizzare tantissime con diverse sostanze e profumazioni.

Meglio un idratante o un dopo sole?

Molto spesso la domanda che ci poniamo è: “meglio mettere una crema idratante oppure mettere una crema doposole, Quale differenza c’è?” Sicuramente la risposta a questa domanda può sembrare banale e scontata, cioè che essendo entrambe creme con una funzione principale analoga, andrebbero bene entrambe e la scelta sarebbe indifferente, soprattutto per alcuni ingredienti che si presentano sia nell’una che nell’altra come ad esempio l’aloe vera, il burro di Karité e l’olio di mandorle, ma in realtà, nonostante questi ingredienti analoghi, la scelta  non è per nulla semplice, in quanto ci sono differenze in altri ingredienti e nelle loro specifiche funzioni.

Molto spesso nelle creme solari troviamo ingredienti come l’estratto di calendula e/o il mentolo, specifici proprio per rinfrescare il rossore o comunque la pelle dopo l’esposizione al sole, e questi tipi di ingredienti, sono quasi sempre assenti nelle creme idratanti. In realtà, la soluzione migliore sarebbe quella di utilizzare la propria crema idratante durante tutto l’anno e nei mesi estivi, o comunque quando non si decide di esporre al sole, mentre a partire dai mesi estivi, e quando si decide di esporre al sole, si deve decidere di acquistare una crema solare, e quindi di utilizzare quest’ultima in queste specifiche occasioni.

Come già preannunciato prima però, alcune creme idratanti contengono gli stessi principi attivi delle creme doposole e quindi sembrerebbe leggendo ciò ancora banale acquistarne una doposole, ma di solito, un’altra differenza è che, le creme idratanti hanno anche profumazioni leggere o neutre, e sono ottime quindi per nutrire la pelle. Questo favorirà il recupero e l’idratazione dopo una giornata passata al sole. Si può provare a mettere per qualche minuto la crema in frigo per avere una maggiore sensazione di freschezza.

Se invece si è stati esposti troppo al sole e la pelle ne avrà risentito, si può passare all’utilizzo della crema dopo sole che magari avrà una profumazione più particolare; quindi, lascerà la pelle profumata ed idratata. Questo prodotto contiene componenti specifici per calmare il bruciore e ridurre l’infiammazione, a differenza delle creme idratanti, che al contrario, non ne contengono.

Ma la sintesi sarebbe che non va commesso l’errore di pensare che l’impiego dei doposole sia superfluo o che la loro efficacia sia marginale, perché tra tutti i benefici che apportano alla pelle secca e disidratata, si rivelano soprattutto necessari per la riparazione delle fibre danneggiate dai raggi del sole, sempre più pericolosi a causa dell’assottigliamento dell’ozono, ed allo stesso modo.

I doposole non possono essere sostituiti da semplici creme idratanti e nutrienti, che si limiterebbero a costituire un valido aiuto contro la desquamazione, ma non sarebbero in grado di garantire un’azione riparatrice e lenitiva e dunque di prendersi cura dell’epidermide abbronzata in modo adeguato.

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Ultimo aggiornamento il 20 Aprile 2024 21:47

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